Corso di acquerello a Parma

Durante ogni lezione, realizzeremo un soggetto facile, semplice e alla portata di  tutti ma accattivante, attraverso cui imparare le varie caratteristiche dell’acquerello e concetti base come le velature e il bagnato su bagnato.
Lavoreremo inoltre sulla composizione dei colori e i rudimenti basilari di disegno mirati alla tecnica dell’acquerello. Proveremo l’acquerello astratto, l’acquerello botanico, il paesaggio, la natura morta.

Programma

Lezione 1:
• breve introduzione teorica sulla storia e le caratteristiche e i materiali dell’acquerello
• esercizi pratici sulle principali tecniche. Stesura di una mano uniforme, stesura di una mano sfumata, stesura di una mano variegata bagnato su bagnato, stesura di un colore lungo un margine complicato, velatura.
• DIPINTO 1. Realizzeremo un acquerello astratto, sperimentando le tecniche apprese nella prima parte della lezione. Giochi di forme e di colori.

Lezione 2:
• DIPINTO 2. Realizzeremo un paesaggio semplice, utile per iniziare a lavorare sulla creazione del colore e composizione del dipinto.

Lezione 3:
• DIPINTO 3. Sperimenteremo un nuovo soggetto: i fiori, con le loro tante sfumature e diverse prospettive.

Lezione 4:
• DIPINTO 4. Semplice approccio alla natura morta, in cui la parte del disegno acquista maggior importanza. Inseriremo il concetto di chiaro-scuro, di ombra e di prospettiva.

Sulla base delle esperienze provate nelle precedenti lezioni, riprenderemo vari soggetti, facendo qualche passo in più in varie direzioni: prospettive più complesse, maggior attenzione al colore, maggiori dettagli nei dipinti. Durante ogni lezione, realizzeremo soggetti più complessi mirati a perfezionare la tecnica di chi già conosce l’acquerello, migliorando l’utilizzo del colore e la bellezza della pennellata, lavorando su prospettiva, figurativo, natura morta.

Programma

Lezione 1:
• DIPINTO 1. Scorcio architettonico.

Lezione 2:
• DIPINTO 2. Vaso di fiori

Lezione 3:
• DIPINTO 3. Natura morta con libri

Lezione 4:
• DIPINTO 4. Ritratto di un uccellino

Il “Carnet de voyage” arriva da lontano, moda nata dal XVII secolo quando si diffonde tra i giovani aristocratici la moda del viaggio di formazione, il grand tour attraverso l’Europa: l’Italia diventa ben presto meta fondamentale, così che Venezia, Firenze, Roma, Napoli e la Sicilia accolgono i rampolli delle casate dell’Europa continentale alla scoperta della cultura classica. I giovani hanno iniziato a scrivere racconti di viaggio illustrati da acquerelli veloci dipinti en plein air. 

Pittori come William Turner, Eugène Delacroix, e, più tardi, Paul Gauguin e Paul Klee, ma anche scrittori come Johann Wolfgang von Goethe hanno lasciato taccuini di particolare pregio.

Nell’epoca della Fotografia digitale, quando, con facilità, chiunque è in grado di catturare un’immagine o addirittura girare un breve video, riconosciamo al carnet de voyage un valore aggiunto dato dalle emozioni che hanno mosso l’autore. Il taccuino illustrato racchiude in sé il senso dello stupore e dell’estasi con cui l’artista ha osservato il paesaggio e il tempo dedicato alla sua rappresentazione e la sensibilità di espressione non sono paragonabili nemmeno alla migliore delle fotografie.

Programma

Durante questi appuntamenti del sabato, proveremo a creare il nostro personale carnet de voyage. 

Il suggestivo parco della magnani Rocca, offre innumerevoli spunti su cui concentrarci, i meno esperti potranno lavorare sugli incantevoli scorci del giardino soffermandosi anche sui particolari, i più esperti invece potranno concentrarsi sulla bellissima struttura della villa, sulle statue, i pavoni. 

Ogni partecipante sarà libero di lasciarsi ispirare dalla bellezza del luogo, appuntando anche delle note scritte.